Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi)
Importo contributo ricevuto: 10.000€
Tutte le attività sportive del progetto “Lo sport è uguale per tutti: cambiamo il gioco” sono state proposte rispettando i valori dello sport unificato, ovvero gli atleti sono affiancati da giovani volontari che insieme praticano le diverse discipline alla pari, centrando pienamente l’obiettivo dell’integrazione attraverso lo sport. Infatti, durante gli allenamenti settimanali in palestra, ma soprattutto durante le uscite, atleti e volontari condividono l’impegno sportivo ma anche le gioie, o le paure, e il divertimento che scaturiscono durante tali momenti. Il raggiungimento dell’integrazione ha avuto un risvolto positivo non solo sugli Atleti diversamente abili ma anche sui Partner (o Volontari) normodotati che li affiancano e che, grazie a queste esperienze, hanno avuto l’occasione di confrontarsi con la disabilità e le problematiche che questa presenta, dando loro l’opportunità di imparare ad apprezzare valori come la solidarietà sociale e la cultura dell’integrazione per diventare dei cittadini migliori.
Il progetto “Lo sport è uguale per tutti: cambiamo il gioco” si è svolto da settembre 2018 a luglio 2019, con il coinvolgimento di 72 Atleti con disabilità intellettiva certificata di età compresa tra i 12 e i 50 anni, 68 volontari che hanno affiancato le persone con disabilità nelle attività, sia sportive che ricreative, 150 tra famigliari e simpatizzanti che hanno preso parte ad incontri a loro rivolti e hanno partecipato all’organizzazione di momenti di aggregazione e svago per le famiglie.
Le attività sportive proposte da Muoversi Allegramente nell’ambito del progetto, e condotte dai Tecnici dell’Associazione, sono state la ginnastica artistica e ritmica, l’MATP (Motor Activity Training Program – programma completo di attività motorie e ricreative per persone con disabilità fisiche e sensoriali finalizzato allo sviluppo delle abilità motorie residue di ciascun individuo) il nuoto (corso base, intermedio e avanzato), l’atletica, il calcio a 5 unificato (dove giocano 3 atleti disabili e 2 partner), la pallacanestro unificata (dove giocano 3 atleti disabili e 2 partner), il bowling, il golf. Nei mesi invernali, invece, gli atleti si sono cimentati con la corsa con le racchette da neve e lo sci alpino.
L’attività più ludica dei balli di gruppo, che l’Associazione propone con successo da diversi anni tutti i venerdì sera, è stata suddivisa in 3 momenti diversi: balli di gruppo, balli del sud e balli country, consentendo ai partecipanti di cimentarsi in balli con musiche e ritmi diversi.
La novità di quest’anno sportivo è stato il progetto YAP (Young Athletes Program), rivolto a 44 bambini (di età tra i 4 e i 5 anni) di 3 diverse classi della scuola materna dell’Istituto Comprensivo di San Maurizio Canavese. Il progetto YAP ha l’obiettivo di far crescere la consapevolezza sulle capacità di bambini con disabilità intellettiva tramite la partecipazione ad attività inclusive con il gruppo classe. La partecipazione dei bambini è stata molto attiva e anche i bambini con più difficoltà iniziali, hanno potuto sperimentarsi in esercizi più difficili a conclusione del progetto.