Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi)
Importo contributo ricevuto: 12.150€
Il progetto di sport e integrazione che Muoversi Allegramente propone da diversi anni si rivolge a persone con disabilità intellettiva e giovani volontari normodotati.
Nell’anno sportivo 2020-2021 il progetto “Guardiamo il mondo con occhi diversi, quelli dell’inclusione” è stato fortemente condizionato dal protrarsi dell’emergenza Covid-19 che ha ritardato l’inizio delle attività e ha costretto a continui cambiamenti di programma per l’impossibilità di svolgere le attività in presenza a causa delle restrizioni governative imposte alle società sportive.
Quest’anno hanno partecipato alle attività 70 Atleti con disabilità intellettiva certificata, 30 volontari, che hanno affiancato le persone con disabilità nelle attività sia sportive che ricreative, 120 tra famigliari e simpatizzanti. Le attività relative al progetto hanno avuto il supporto di 12 Istruttori (Tecnici laureati SUISM) che hanno guidato le varie discipline sportive. Inoltre, si è deciso di avvalersi di un tecnico professionista di golf che ha potuto seguire gli atleti per tutto l’anno durante le lezioni al campo di golf.
Le attività proposte a inizio anno sono state le seguenti: ginnastica artistica e ritmica, MATP (attività motoria per disabilità più gravi), Calcio, Golf, Atletica, Nuoto (3 gruppi), Bowling, Basket, Balli di gruppo. La novità di quest’anno è stata un’attività da svolgersi all’aria aperta (anche nei mesi invernali) con passeggiate ed esercizi di preparazione atletica varia, chiamata “Fuori dagli Schemi”.
Oltre alle attività sportive e ai balli di gruppo, è stato proposto il Laboratorio di manualità, appuntamento fisso del martedì pomeriggio, durante il quale i partecipanti confezionano semplici oggetti con materiale di recupero.
A inizio novembre, con l’inasprimento delle misure governative e a causa dell’impossibilità da parte degli atleti di uscire dal proprio comune di residenza, tutte le attività sportive da poco iniziate, sono state condotte on-line. Gli allenamenti sono stati mantenuti con frequenza settimanale e grazie all’intraprendenza dei tecnici, che hanno saputo coinvolgere gli atleti attraverso il video, gli esercizi si sono svolti da casa in piena sicurezza.
Durante il periodo invernale, visto il protrarsi dell’emergenza, sono state introdotte delle attività alternative da svolgere on-line che hanno consentito ai partecipanti di riempire le giornate in cui non si poteva uscire di casa: “chiacchiere” (per consentire agli atleti di rimanere in contatto tra loro e condividere pensieri in libertà), “teatro” (attività espressiva molto gradita ai più), “storie e leggende” (laboratorio di lettura e commenti di storie e leggende ambientate nelle Valli di Lanzo), “giardinaggio e cucina” (semplici attività di giardinaggio e di cucina con ricette senza uso del fornello). Queste attività sono state molto apprezzate dalle famiglie, che hanno potuto superare questo periodo sentendosi meno sole.
Da aprile a giugno 2021 si è svolto il corso YAP (Young Athletes Program), tenuto da alcuni tecnici nelle scuole materne e primaria di Nole e Villanova. Il progetto YAP, proposto alle classi in cui sia presente almeno un bambino con disabilità, ha raggiunto l’obiettivo di coinvolgere attraverso il gioco e le attività inclusive l’intero gruppo classe e ha riscosso il favore delle insegnanti che, grazie al progetto, hanno avuto modo di imparare un nuovo approccio alla disabilità.
A maggio con l’indizione degli Smart Games 2.1 da parte di Special Olympics (prove sportive in video, commentate in diretta Facebook dai Tecnici Nazionali Special Olympics) gli allenamenti si sono svolti all’aperto facilitando nuovamente il contatto tra Atleti, Volontari e Tecnici.
A metà giugno, terminato l’anno sportivo, è stato proposto alle famiglie il consueto centro estivo “non rESTATE soli” che anche qs’anno ha avuto un gran numero di partecipanti. Sono stati riproposti i laboratori di musica e di teatro, entrambi molto graditi ai partecipanti già negli anni passati e, con la riapertura delle piscine, si è potuta riprendere l’attività di nuoto, alternata ad attività nel verde presso l’Oasi naturalistica di Corona Verde a Nole.
Durante i mesi di giugno e luglio gli Atleti hanno potuto apprezzare nuovamente lo stare insieme e condividere momenti di sport, gioco e svago in compagnia dei volontari, ai quali quest’anno si sono aggiunti dei giovani studenti dell’alternanza scuola-lavoro di due Istituti Superiori di Ciriè, grazie alla cui presenza è stato raggiunto l’obiettivo di sensibilizzazione del territorio sulla diversità.